giovedì 29 dicembre 2016

step_23: Un colore selvaggio

I Tuareg - Uomini Blu


I Tuareg sono un popolazione autoctona nord-africana (Berberi), tradizionalmente nomadi, e vivono principalmente nella deserto del Sahara (Mali, Niger, Algeria).


I tuareg vengono spesso definiti "Uomini Blu", e ciò deriva dall'usanza degli uomini di coprirsi il capo ed il volto con un velo blu; il contatto costante del tessuto con la pelle porta una colorazione temporanea della stessa, tale da identificare i Tuareg come Blu anche quando non indossano la Tagelmust.

La tagelmust non viene tolta nemmeno durante il sonno; solo durante i pasti, per ovvi motivi pratici, il velo può essere spostato ma solo da davanti alla bocca per consentire l'inserimento del cibo.
Tale attaccamento al tessuto nasce da una ragione pratica: proteggere occhi e vie respiratorie dalla luce e dalla sabbia spostata costantemente dal vento.


La popolazione Tuareg è fortemente gerarchizzata in caste, individuate dal colore della tagelmust (indaco per i nobili e sempre più chiaro scendendo di grado) e da come essa viene portata.


(Tuareg, foto di Francisco J. Agullar, fonte: https://blogmuchomasqueunviaje.com/2014/11/06/viaje-al-desierto-tuareg/)

step_22: Il colore in architettura

Moschea Blu
Sedefkar Mehmet Ağa
1597-1616
Istanbul

Sultanahmet camii, meglio conosciuta come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee di Istanbul.
Il nome deriva dalle 21000 piastrelle in ceramica blu, principalmente posizionate sulle cupole e sulle guglie.
Il colore blu è molto presente anche in interno, in quanto colore principale di molte decorazioni e vetrate, che filtrano la luce rendendola azzurra.




(vista esterna, fonte:http://www.greecemedtravel.com.au/filelibrary/images/Istanbul2.jpg)





(vista interna, fonte: http://www.aluxurytravelblog.com/2016/08/07/unlock-turkey-your-key-to-luxury-travel-in-turkey/)

martedì 13 dicembre 2016

step_20: I colori nella moda

Visitando i vari portali legati al mondo della moda, si può osservare che spesso il blu è parte delle palette di tendenza annuale, basti pensare allo snorkel blu (molto simile al nostro Blu di Prussia), presente nella classifica dei 10 colori più usati nella moda della primavera 2016, secondo il sito Instyle.

Per quanto riguarda il Blu di Prussia in particolare, cercando tra la sartoria di prezzo e qualità elevati ho trovato il sito statusindiafashion.com, una prestigiosa marca Indiana di vestiti di lusso, che nel suo catalogo offre il capo BN87: un abito color Blu di Prussia con dettagli blu scuro, ricamati a mano.





(bn87, fonte foto: http://www.statusindiafashion.com/prussian-blue-imported-fashion-suit-87.html)

Prussian Blue - La rivista

prussianblue.fr è una rivista Francese, la cui pubblicazione avviene in formato web e cartaceo, che tratta principalmente il tema dell'arte contemporanea e della moda.

Il magazine si rivolge ad un pubblico di appassionati, non per forza esperti del settore, e anche dilettanti, 'nel miglior senso della parola' come la redazione specifica chiaramente.

Ogni numero contiene una grande collezione privata francese o straniera, uno studio dell'artista in questione, l'analisi del mercato dell'arte, una rubrica sui critici d'arte e gli scrittori, diverse serie fotografie inedite.

Agli occhi di chi scrive la rivista appare interessante, ma fortemente penalizzata dall'impossibilità di impostare una lingua del sito diversa dal francese.


(screenshot del sito)

venerdì 9 dicembre 2016

step_19: Anatomia di un colore

Blu di Prussia - Vita, non-morte e miracoli.

Il Blu di Prussia è una tonalità di Blu, che nasce intorno al 1700 a Berlino, e non muore, poiché ad oggi non si è ancora verificato nessun caso di morte di un colore.
È un colore che viaggia nella storia, rendendosi parte della cornice di importantissimi eventi, talvolta gloriosi, talvolta deplorevoli.


Lo possiamo infatti incontrare sulla divisa di Napoleone e dei suoi soldati durante le campagne d'Europa, lo possiamo intravedere sulle pareti dei campi di concentramento di  Auschwitz e Majdanek, come traccia del veleno usato per portare alla morte i milioni di prigionieri dei campi di sterminio.


È un colore diffuso il Blu di Prussia, e l'abbiamo avuto sotto gli occhi spesso, magari senza notarlo.
Era sulle nostre tavole di disegno tecnico, in quanto la maggior parte delle chine utilizzate per il ripasso sono di questo colore, ed era nel cielo delle sere d'estate, come van Gogh ha saputo testimoniare. 

Il Blu di Prussia è quindi uno dei colori più famosi e fortunati dell'intero spetto cromatico, e chi scrive è sicuro che anche in futuro parteciperà agli eventi che scriveranno la storia, nelle piccole e grandi cose.

domenica 27 novembre 2016

step_18: Le arti Pittoriche

Notte Stellata, di Vincent van Gogh è un dipinto del 1889 che raffigura un paesaggio notturno di Saint-Rémy-de-Provence.
Il colore dominante dell'opera è il Blu, e in particolare si può notare come la tonalità di alcune pennellate sia molto vicina al colore Blu di Prussia.


Qui uno studio sul pigmento Blu di Prussia usato nei dipinti di artisti Impressionisti e Post-impressionisti, tra i quali compare Notte Stellata.



(fonte immagine: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/66/VanGogh-starry_night_ballance1.jpg)

Vincent van Gogh, Notte Stellata, 1889, MoMA (New York)

giovedì 17 novembre 2016

step_17: Brevetti

Il 26 febbraio 1952, a Chicago, Proell Wayne A e Stanley William G registrarono un brevetto che migliorava la composizione di alcune miscele esplosive e la tecnica di generazione di gas ad alta pressione.


In particolare, i due scoprirono che alcuni composti metallici erano efficaci catalizzatori, adatti a provocare l'innesco della combustione del nitrato di ammonio: tra questi il ferrocianuro ferrico, o Blu di Prussia.


Qui il brevetto completo.

step_16: Nel design

Introduzione necessaria al termine Design

Soprattutto in Italia, soprattutto ultimamente, il termine Design viene accostato alla parte più appariscente, kitsch, costosa ed esuberante del vastissimo mondo della progettazione di prodotti industriali.

Didesign è diventato nel corso degli anni un aggettivo unico, spesso affiancato a costosissime e scomodissime poltrone, o a lampade a forma di AK47 dal dubbio gusto formale e funzionale.

Seguendo la reale definizione di Design -progettazione di un prodotto o servizio atto a soddisfare esigenze- risulta molto più Didesign, ad esempio, la spilla da balia: oggetto dal design anonimo e dalla funzionalità così efficace da rimanere perlopiù invariata nel corso dei millenni.

La sedia DSW, ideata e prodotta dalla coppia di designer Americani Eames, è uno dei simboli del design discontinuo per parti e rappresenta la perfetta unione tra una seduta anatomica modellata in GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) e una struttura portante in acciaio. 

In questa variante la seduta è additivata con coloranti molto simili al Blu di Prussia.


(Sedia DSW, fonte: https://iconicinteriors.com/designer_furniture/category/dining_chairs/eames_style_dsw_dining_chair/#.WIEeUlPhCUk)


step_15: Pubblicità

Il colore gioca un ruolo chiave nel determinare il successo e l'efficacia di una campagna pubblicitaria; esso è la prima cosa che si nota in un'immagine (flyer, poster, ad web...)e di fatto è il principale veicolo della comunicazione.

Il blu, in particolare, suscita nell’uomo una quantità incredibile di emozioni. Può suscitare pace e rilassatezza se si pensa al cielo terso, come può suscitare allo stesso tempo calma e avventura se si pensa al mare.

Esso esalta la riflessività e il pensiero ponderato; ispira fiducia, riduce lo stress e predispone ad un atteggiamento positivo e di lealtà.

Un'esempio significativo riguardante in particolare il Blu di Prussia è questo manifesto di una Chevrolet del 1938, nel quale l'utilizzo di tale colore è motivato, oltre che da quanto spiegato in precedenza, dalla sua complementarietà con il marrone dell'auto rappresentata.

Fonti: http://www.grafigata.com/2014/09/come-scegliere-colore-logo/ 








































(Chevrolet 1938, fonte foto: http://www.carrosyclasicos.com/historia/item/640-chevrolet-1937-1941)

martedì 15 novembre 2016

step_14: Chimica

Il Blu di Prussia, come ogni compostoha nomi diversi a seconda della nomenclatura a cui si fa riferimento; alcuni di questi sono: ferrocianuro ferrico, esacianoferrato(II) di ferro(III), e esacianoferrato ferrico. 

Fin dalla sua scoperta, il pigmento è stato identificato in due diverse forme, quella solubile: KFe(II)[Fe(III)(CN)6] 
e quella insolubile: Fe(III)4[Fe(II)(CN)6]3·6H2O.

Il pigmento si ottiene per reazione tra il ferrocianuro di potassio e ioni di ferro(III); il colore è talmente intenso e caratteristico da rendere questa reazione adatta per il rilevamento del ferro o dei cianuri.

Il blu di Prussia può essere utilizzato anche da agente chelante e nel trattamento per l'avvelenamento da metalli pesanti. In particolare, viene usato per i pazienti che hanno ingerito cesio o tallio radioattivi (o anche per il tallio non-radioattivo).

Il blu intenso del blu di Prussia è causato dal trasferimento di elettroni da un atomo di ferro ad un altro all'interno della molecola. Viene assorbita luce a 680 nm (rosso), provocando il trasferimento di un elettrone da un atomo di Fe(II) a uno vicino di Fe(III). La luce trasmessa risulta blu.

Nonostante la presenza dello ione di cianuro, il blu di Prussia, come altri ferrocianuri, non è particolarmente tossico a causa del forte legame tra gli ioni di cianuro e di ferro. Comunque, se trattato con acidi forti concentrati può liberare il cianuro in forma di cianuro di idrogeno (più noto come acido cianidrico), che è estremamente tossico.

















(pigmento di blu di Prussia, fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Prussian_blue#/media/File:Pigment_Berliner_Blau.JPG)


Fonti:
http://lem.ch.unito.it/didattica/infochimica/2010_Pigmenti/blu_prussia.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Blu_di_Prussia

step_13: Nel Fumetto

'Prussian Blue' è un fumetto, o meglio un manga di origine tedesca.

Il manga è scritto e disegnato da Christina Plaka, edito per Carlsen Comics a partire dal 2003, e racconta la storia di Jun Imai e dei componenti della sua band, Prussian Blue.



(scansione della pagina 109 del fumetto, fonte: http://www.mangaeden.com/it/en-manga/prussian-blue/1/109/)

lunedì 14 novembre 2016

step_12: In cucina

In campo alimentare esistono molti cibi blu: dall'infinito mondo dei pesci blu (o meglio azzurri), alla verdura (melanzane) alla frutta (prugne, frutti di bosco, eccetera).

In particolare però, c'è un frutto che prende il nome di Blu di Prussia, a causa della sfumatura che assume in una particolare fase della sua maturazione.

Sei curioso di sapere di cosa parlo? Ne ho già parlato qui.



(immagine evocativa, pattern di punti interrogativi color Blu di Prussia)

lunedì 31 ottobre 2016

step_11: Un documento

Antonio Catelani è un artista nato in Italia e naturalizzato Tedesco. 

Proprio in questo periodo, a Milano, l’artista presenta una serie di tele realizzate per una mostra dal titolo Abwesenheiten in Preuβisch Blau (Assenze in Blu di Prussia).

A tale evento è dedicato un articolo sulla rivista Artribune nel quale, per contestualizzare l'esposizione, viene spiegata la natura del color Blu di Prussia e la sua interpretazione da parte del pittore nelle sue opere.


Citazione in: Artribune online, 24 Ottobre 2016.
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/57059/antonio-catelani-redox/

domenica 30 ottobre 2016

step_10: Emblemi


(logo GAP posto su sfondo Blu di Prussia per dimostrare l'estrema somiglianza tra i due colori. Immagine prodotta da me, fonte logo GAP: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gap_logo.svg)


GAP

Il logo del famoso marchio americano GAP è protagonista di un curioso aneddoto risalente al 2010 che conoscono in pochi.  
In quell'anno infatti l'azienda decise di effettuare un rinnovo dell'immagine coordinata a sorpresa, ma il feedback fu talmente negativo che il nuovo logo venne abbandonato dopo una sola settimana per tornare subito dopo al 'vecchio' logo, ancora oggi in uso.

L'attuale logo è formatto quindi da un logotipo bianco che utilizza una font serif condesed, posizionato al centro di un quadrato blu.

Il blu in questione è una tinta molto simile al blu di Prussia, ed è uno dei colori più usati nei loghi, ispira fiducia calma e positività, oltre a rimandare al colore dei jeans, uno dei principali prodotti del marchio.

step_09: L'abbecedario

A come Auschwitz
B come Blu
C come Colore
D come Diesbach e Dippel (Creatori)
E come Esercito
F come Ferrocianuro ferrico
G come Gas
H come Hokusai
I come Ingegneri
L come Livellamento
M come Musica
N come Napoleone
O come Occhio
P come Prussia
Q come Quote
R come Renoir
S come Superfici
T come Tallio
U come Uniforme
V come Veleno
Z come Zamboni Massimo

domenica 23 ottobre 2016

step_08: La saggezza popolare

Il Blu di Prussia è una tonalità troppo specifica per essere contenuto in un proverbio o modo di dire, che tipicamente e per loro natura devono essere il più generali possibili per poter essere applicati in diverse situazioni.
Esistono però alcuni modi di dire e superstizioni legate al colore Blu, vado di seguito ad elencarle.

- Avere una fifa blu

- Avere il sangue blu

- La sposa deve indossare qualcosa di blu, di vecchio, di nuovo, di   prestato, di regalato.

- Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu:   era nato l’impressionismo.
   Pierre-Auguste Renoir

- Non c’è blu senza il giallo e senza l’arancione.

   Vincent Van Gogh

- Il cielo è blu perché tu vuoi sapere perché il cielo è blu.
   Jack Kerouac

- I blu diventano blu dalla rabbia perché i rossi non arrossiscono     dalla vergogna.

   Thuran Rasiev


Scaramanzia

Il colore blu è talvolta associato alla malasorte, soprattutto in sottoculture specifiche come quelle dei marinai.

Per la sposa, è considerato propiziatorio indossare qualcosa di blu il giorno del matrimonio.

Blu è il classico occhio greco portafortuna, o occhio di Allah, ed è un occhio formato da quattro cerchi concentrici, di solito dipinto sulle perline di un braccialetto. Secondo la tradizione greca questo servirebbe a respingere il malocchio o ”matiasma” , poichè il blu è un colore in grado di respingere la sfortuna. 

L'occhio è facile da trovare come simbolo anche in Turchia e infatti molti lo chiamano anche occhio turco. Nella tradizione musulmana però il nome ufficiale è quello di ”occhio di Allah”  ed avrebbe la stessa funzione di protezione dalle avversità.



(Occhio di allah - fonte immagine:



step_07: I colori nel cinema

Portrait in Prussian Blue, 1986.

Regista: Taga Eiten
Nazione: Giappone

Il film, classificabile come Horror/Fantasy narra la storia di Fuyuhana, una ragazza vittima di bullismo che in seguito alla morte di alcuni compagni di classe, viene perseguitata dai fantasmi del suo passato.

Artist, 2013. (Tratto dal libro Dreams in Prussian Blue)

Regista: Shyamaprasad
Nazione: India

Artist racconta la vita di due studenti di Belle Arti: Michael, figlio di un uomo d'affari e Gayatri, la discendente di un'importante famiglia conservativa indiana. Gayatri sconvolge la famiglia decidendo di dedicare la sua vita all'arte, e va a convivere con Michael: l'amore e l'arte e le disavventure sono i protagonisti della pellicola.

Blu di Prussia nel Cinema.

Il Blu di Prussia è una tonalità di Blu piuttosto scura, con una notevole componente Verde al suo interno; per questo motivo è un colore fondamentale per scene dall'atmosfera cupa e malinconica, ma anche scene cariche di intensità emotiva.
Spesso colori molto simili al Blu di Prussia si trovano in scene caratterizzate da vasti paesaggi innevati, spesso all'alba o al tramonto.

Di seguito, una serie di film in cui è presente il Blu di Prussia o una variante molto simile.

Birdman, (2014)



Corpse Bride, (2005)



Django Unchained, (2012)



Kill Bill, (2003)



Kung Fu Panda, (2008)



The Revenant, (2015)



Top Gun, (1986)



Into The Wild, (2007)



fonti immagini: https://digitalsynopsis.com/design/cinema-palettes-famous-movie-colors/#.V0BxUaHqKvE.linkedin (primi 7 film)

http://moviesincolor.com/page/2 ultima immagine.

step_06: I colori nella scienza

Geometria Solida, Meccanica e Blu di Prussia - L'azzurramento

Se due superfici sono messe a contatto, i punti a quota più elevata (rispetto alla parte interna del pezzo) si toccano, quelli a quote più basse no.

Questo intuitivo principio geometrico viene applicato nel campo dell'aggiustaggio in migliaia di officine meccaniche, per verificare la planarità di una superficie, utilizzando un piano di riferimento come campione e una soluzione di inchiostro Blu di Prussia e Olio.

Il procedimento è semplice: se si sporca d'inchiostro la superficie piana di riferimento e la si mette a contatto con quella soggetta a verifica, su quest'ultima si evidenziano macchie di colore nei punti
a quota più elevata.
Nell'esecuzione della verifica è però importante esercitare una pressione ugualmente distribuita su tutto il pezzo, per evitare colorazione accentuata o ridotta in alcune zone.

A seconda della quantità d'inchiostro spalmata sul piano, si può modulare la risoluzione della verifica di planarità: maggiore è la quantità di inchiostro, maggiore sarà lo spessore del velo di colore e minore sarà la risoluzione con cui verranno evidenziate le differenti quote.
L'operazione di strofinamento del pezzo da verificare consuma la superficie del piano di riferimento; per questo motivo va fatta utilizzando tutta la superficie del piano. Se si usasse solo la parte centrale, come verrebbe spontaneo, alla lunga il piano di riferimento diventerebbe concavo, e sarebbe dunque inutilizzabile.

Normalmente come inchiostro si usa il Blu di Prussia disciolto in olio, da cui il termine azzurramento. Questo colorante presenta diversi vantaggi:

  • si spande facilmente sul piano di riferimento;
  • lubrifica e riduce gli attriti quando le superfici sono messe a contatto;
  • si pulisce facilmente.
Fonte: Wikipedia.




giovedì 20 ottobre 2016

step_05: I colori nella musica


BLU DI PRUSSIA

1) Richard ClaptonPrussian Blue

'...And changed the lights in my room to sad blue shadows
Then when I woke up in the morning babe, you had flown'

2) Marianne Faithfull - Prussian blue

'...I'm going upstairs
To take my place
Shadows of violet and Prussian blue'

3) Children Collide - Prussian Blue

'...where he'd go now?
where he'd go now?

prussian blue.'

4) The Lilac Time - Prussian Blue

'...We went to see a film of air,
 where each frame is hand-tinted,
Prussian Blue.'
5) Massimo ZamboniBlu Di Prussia 

'...non c'è che un'istante ed è quello blu,
in cui si dovrebbe decidere di andare.'


6) Paolo Angeli - Blu di Prussia

strumentale.


Infine, l'episodio più famoso del colore Blu di Prussia nella musica consiste nel nome del paradossale duetto 'Prussian Blue', formato da due ragazze inventrici del genere 'white nationalist pop preteen sibling' (fonte Wikipedia)

In un'intervista, le sorelle hanno dichiarato che il nome fu scelto per due motivi: sia per il colore dei loro occhi, sia perché era il colore dei residui di un veleno inventato e utilizzato dai nazisti durante l'olocausto. 
Secondo un'assurda teoria sostenuta dalle sorelle, l'olocausto non è mai avvenuto, e una prova di questo fatto è proprio la mancanza delle tracce di Blu di Prussia che gli Americani avrebbero dovuto trovare nei principali campi di sterminio.
Da questo, la scelta del nome per invogliare i loro seguaci a informarsi e diffondere la teoria negazionista.


domenica 16 ottobre 2016

step_04: I colori nel mito

La Mitologia Cinese e i draghi blu

Il drago (in lingua cinese chiamato long) è un animale fantastico molto importante in Cina: nella cultura cinese questa creatura è simbolo di saggezza, potere e fortuna. 
A differenza dei draghi occidentali, quelli orientali sono generalmente considerati creature benevole e gentili. 
I Cinesi vedono nel drago molti attributi divini ai quali aspirano loro stessi, non per niente si danno spesso il nome di “discendenti del drago”. Siccome queste creature sono tenute in alta considerazione, è ritenuto sconveniente (se non addirittura un vero e proprio tabù) macchiare o rovinare l’immagine di un drago, mentre i tatuaggi che raffigurano questa creatura simboleggiano forza, coraggio e saggezza.

Esistono molte classificazioni dei draghi, una sicuramente è quella in base al colore; si pensa infatti che il colore del manto identifichi l'origine dei draghi, il loro comportamento, e come essi interagiscono con gli esseri umani.

I Draghi Blu vantano un manto purissimo, fatto di squame dure e brillanti, e sono spesso legati alle stagioni (la primavera in particolare) e i fenomeni atmosferici. 
Numerose leggende narrano infatti che fenomeni quali il miglioramento del tempo, l'innalzamento delle temperature e la rinascita della vita, siano dovuti agli spostamenti e al comportamento di questi draghi. Inoltre, la vicinanza dei Draghi Blu agli dei, permette loro di prevedere il futuro; per questo motivo gli uomini tentano di interpellarli per risolvere i problemi legati alla vita di tutti i giorni.

Si dice che i Draghi Blu provengano dall'Est, e a questo fatto si collega una famosa leggenda cinese, quella del drago Qīnglóng.
Secondo questa credenza, esso è uno dei Si Ling, le quattro bestie guardiane della mitologia cinese, rappresentanti i 4 punti cardinali e le quattro stagioni.

Secondo questa leggenda, Qīnglóng sarebbe il Drago Blu protettore dell'est, rappresentato dal materiale legno.

Esso sostiene e difende il Paese (controlla la pioggia, simbolo del potere imperiale)e spesso è accoppiato a Zhūqùe (Fenice rossa, guardiana del sud), perché entrambi rappresentano sia il conflitto sia la gioia del matrimonio. Sia in Cina sia in Giappone, il drago è simbolo dell'imperatore e la fenice dell'imperatrice.



Fonti:




Blu Piccante

A cavallo tra scienza e leggenda, spesso si sente affermare che frutta e verdura Blu contengano antocianidine e polifenoli, sostanze antiossidanti che riducono il rischio di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumore. 

Una cosa che però molti ignorano, è che esiste un particolare frutto che, in una sua determinata variante, si colora di Blu, più precisamente Blu di Prussia: il Peperoncino. (Il peperoncino è un frutto? Sì, scopri perché.)

Il Capsicum annuum è un peperoncino spesso chiamato semplicemente 'Blu di Prussia'; esso infatti ha una particolarità che lo rende unico nel suo genere: le bacche sono rosse a maturazione, ma assumono una tonalità nero-bluastra quando sono ancora acerbe.
I frutti sono tondeggianti, a portamento eretto e diametro medio di 2 cm; viene coltivato principalmente in siepi medie o vaso. 
In condizioni normali, presenta il massimo splendore da ottobre in poi; la piccantezza è medio-alta.

Fonte: Peperoncino.org 



(peperoncini maturi a sinistra e acerbi a destra, fonte http://www.peperoncino.org/il-peperoncino/botanica/le-varieta/varieta-domesticate/capsicum-annuum/blu-di-prussia)

step_03: Codici Colore

RGB

(R=0; G=49; B=83)

CMYK

(C=63; M=35; Y=14; K=72)

HEX

#003153

HSV

(205°; 100%; 43%)

HSL

(0.57; 1.00; 0.16)

XYZ


(2.6596; 2.8212; 8.5880)

Yxy

(2.8212; 0.1890; 0.2005)

Hunter Lab
(16.7964; -1.1295; -18.5574)

Cie lab

(19.3131; -0.4149; -24.8864)

Binary

(
00000000; 00110001; 01010011)

Octal

(0; 61; 123)

Decimal

(0; 49; 83)

Benjamin Moore

CW-625


COLORI SIMILI:



Ral

5010

British Standard Colour

BS381 105

Dulux

a355

Federal Standard

15052

Anpa

732-0 Ad Pro

Dic Color Guide

Dic 433 S

Focoltone

3401

HKS E Process

HKS 38 E

HKS E

HKS 41 E

Pantone Solid Coated

Pantone 7463 C

Pantone Solid Uncoated

Pantone 282 U

Pantone + CMYK coated

Pantone P 108-16 C

Pantone + CMYK uncoated

Pantone P 108-16 U

Pantone + Pastels & Neon coated

Pantone 801 C

Pantone+ Pastels & Neon uncoated

Pantone 801 U

Pantone + Premium metallics coated

Pantone 10267 C

Toyo 94 Color Finder

Toyo 0940

Trumatch

Trumatch 36-b7







domenica 9 ottobre 2016

step_02: traduzioni

Afrikaans: 
Prussiese blou

Arabic: 
الأزرق البروسي

Bosnian (Latin): 
Plava boja

Bulgarian: 
Пруската синя

Catalan: 
Blau de Prússia

Chinese Simplified: 
普鲁士蓝

Chinese Traditional: 
普魯士藍

Cantonese (Traditional): 
普魯士藍

Croatian: 
Plava boja

Czech: 
Prussian blue

Danish: 
Preussiske blue

Dutch: 
Pruisisch blauw

English: 
Prussian blue

Estonian: 
Preisi sinine

Finnish: 
Preussin sininen

French: 
Bleu de Prusse

German: 
Preußisch-Blau

Greek: 
Πρωσικό μπλε

Haitian Creole:
Blue

Hebrew: 
כחול פרוסי

Hindi: 
प्रशिया नीले

Hmong Daw: 
Prussian blue

Hungarian: 
Porosz kék

Indonesian: 
Blue Prusia

Japanese: 
プルシアン ブルー

Kiswahili: 
Prussian blue

Klingon: 
prussian SuD

Klingon (pIqaD): 
 

Korean: 
프러시안 블루

Latvian: 
Prūšu zilā

Lithuanian: 
Karaliaučiaus mėlis

Malay: 
Blue Prussia yang baharu

Maltese: 
Prussian blu

Yucatec Maya: 
Ch'ooj u Prusia

Norwegian Bokmål: 
Prøyssisk blå

Querétaro Otomi: 
K'angi Prusia

Persian: 
نیل فرنگی

Polish: 
Błękit pruski

Portuguese: 
Azul da Prússia

Romanian: 
Prusac albastru

Russian: 
Прусская синяя

Serbian (Cyrillic): 
Пруску плаву

Serbian (Latin): 
Prusku plavu

Slovak: 
Pruská modrá

Slovenian: 
Pruski modro

Spanish: 
Azul de Prusia

Swedish: 
Berlinerblått

Thai: 
ปรัสเซียนบลู

Turkish: 
Prusya mavisi

Ukrainian: 
Берлінська Лазур

Urdu: 
پروسشیان نیلا

Vietnamese: 
Phổ màu xanh

Welsh: 
Glas prussian